Viaggiare in Oriente significa immergersi in un oceano di emozioni, spesso contrastanti, ma sempre sorprendenti.
Viaggiare in Oriente significa muoversi tra dinamiche e affollate metropoli, in una babele di volti, idiomi, culture e verdi campagne dove il tempo scorre così lento da apparire quasi fermo.

Un viaggio alla scoperta del Nord della Thailandia, partendo dalla più famosa Bangkok, attuale capitale del Regno di Thailandia, per finire a Nord per visitare Ayutthaya, l’antica capitale del Siam, la città palazzo di Sukhotai e Chang Rai.
Dopo aver attraversato panorami di foreste delle montagne del Nord, ci spingeremo fino a Chang Mai e all’incontro sul Mekong dei tre Paesi Laos, Myanmar e Thailandia.

Per decenni il Laos è rimasto rinchiuso nel guscio dei suoi confini, privi di sbocchi al mare e delimitati dalle barriere naturali del fiume Mekong e delle montagne della Catena Annamita. Questo isolamento ha consentito al Paese di sottrarsi alla frenesia della globalizzazione, di fuggire alla rincorsa forzata alla modernità, di conservare un carattere indifferente al fluire del tempo e alla definizione di spazio: il Laos oggi è uno “stato mentale” che si nutre di spiritualità buddista e animismo, che si fonda sulla serenità, sui ritmi di vita pacifici e sull’equilibrio con la sua avvolgente natura tropicale.

Il mosaico laotiano offre al visitatore un armonioso susseguirsi di sfaccettature che comincia dalla tranquillità di Vientiane, la più atipica ed accogliente capitale asiatica, prosegue con gli spettacolari paesaggi carsici e fluviali di Vang Vieng, per poi concludersi con la visita di un vero e proprio gioiello culturale e naturale, Luang Prabang.

La regione intorno a Sapa, nell’estremo Nord del Vietnam è famosa per il suo paesaggio collinare e montagnoso modellato dalla mano umana in spettacolari terrazzamenti di risaie.